Pratiche post morte
Di seguito ci permettiamo di davi alcune informazioni relative alle pratiche da affrontare successivamente al funerale.
Ai fini della dichiarazione dei redditi, informiamo che può essere dedotto il 19% dell'importo complessivo delle spese con un massimale di € 1.549,37.
Sono ammesse in detrazione le spese funebri sostenute in dipendenza della morte del coniuge o di ascendente e discendente di primo grado (ovvero di generi, nuore, suoceri, fratelli, sorelle, figli e genitori nonché degli affiliati).
Le voci deducibili sono quelle del funerale vero e proprio.
Non sono deducibili le spese sostenute in assenza di decesso di una persona (ad esempio l'acquisto preventivo di concessione di loculo cimiteriale).
Il documento che permette la detrazione è la fattura.
Si ricorda che le spese funebri sono esenti da iva.
Qualora le spese funebri siano sostenute da più persone, l'importo di € 1.549,37 può essere ripartito tra coloro che ne hanno diritto, e quindi essere detratto, in proporzione, dalla dichiarazione dei redditi di ciascun avente diritto cointestando la fattura.
I singoli partecipanti alla spesa dovranno conservare una copia della fattura annotata (art. 3, comma 3, DPR 600/73).
DOCUMENTI NECESSARI PER LA PRATICA DI SUCCESSIONE:
· Certificato di morte (autocertificazione)
· Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la situazione di famiglia originaria del defunto in carta semplice (presso l’anagrafe di qualsiasi comune italiano);
· Codici fiscali del defunto e di tutti gli eredi in fotocopia
· Certificato di residenza del defunto e degli eredi (certificato di residenza alla data del decesso)
· Testamento (se esistente)
· Atti di acquisto terreni e fabbricati
· Atti di donazione stipulati in vita dal defunto e atti di vendita stipulati negli ultimi sei mesi di vita (se effettuati)
· Successioni precedenti (se esistenti)
· Documentazione riguardante eventuali variazioni dei fabbricati (condono, ampliamento, planimetrie, frazionamenti, mod. 44, mod. D., mod 3/SPC)
· Per i terreni, il certificato di destinazione urbanistica da richiedere all’ufficio tecnico del comune di appartenenza
· Per i conti correnti bancali o postali, la dichiarazione della banca o della posta del saldo e interessi alla data del decesso
· Per azioni o titoli, la certificazione della banca
· Fattura spese funebri
· Dichiarazione di altre eventuali somme maturate e non riscosse
· Mutui ipotecari, il certificato bancario relativo al debito alla data del decesso e contratto di stipula mutuo.
INPS: Pensione del defunto.
Per quanto riguarda tutte le pratiche relative all' I.N.P.S. la nostra impresa è convenzionata con il
"Patronato E.P.A.C.A." Via Haussmann, 11 (Zona centro Commerciale COOP) SCALA I 3° piano- 26900- L O DI tel. 02/58298560 oppure 02/58298563- fax- 0258298579 - Cell. 3408921708- indirizzo email giacomo.rossi@coldiretti.it
presso il quale vi verrà fornita GRATUITAMENTE tutta l'assistenza relativa alle pratiche necessarie per le pensioni di reversabilità.
Il libretto di pensione va restituito all’INPS allegando un certificato di morte.
Se il coniuge del defunto è ancora in vita dovrà compilare il modulo per la pensione di reversibilità. Per la compilazione di questo modulo, oltre alla firma dell’interessato, serve uno stato di famiglia aggiornato alla data del decesso. In alcuni casi la reversibilità spetta al coniuge separato o divorziato.
DOCUMENTI NECESSARI PER LA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ:
Data del matrimonio
Categoria e numero di pensione (libretto di pensione)
Dati del Conto corrente bancario del richiedente (IBAN)
Fotocopia della carta d’identità e codice fiscale sia del richiedente sia del defunto
Dichiarazione dei redditi dell’anno in corso (730 o CUD)
Certificato medico SS3 per eventuali figli inabili
Dichiarazione di frequenza scolastica per figli maggiorenni studenti.
RATEI PENSIONE MATURATI E NON RISCOSSI
Se con la morte del familiare la pensione fosse maturata ma non riscossa individuiamo i seguenti casi:
1) Domanda fatta dal coniuge: in questo caso è sufficiente compilare solo il modello per la reversibilità. L’INPS procede automaticamente alla liquidazione della quota di competenza.
· Alla domanda è necessario allegare:
· Certificato di pensione (ultima rata riscossa)
· Certificato di morte
· Stato di famiglia
· Atto notorio nel quale risultino tutti gli eredi del defunto
· Copia autentica del testamento, se esistente
· Delega alla riscossione, qualora esistessero più eredi maggiorenni, con firma autenticata (alcuni patronati possiedono proprio moduli per questa delega).
2) Domanda effettuata dagli eredi: attraverso la compilazione di uno o più appositi modelli dell’INPS è possibile ricevere la liquidazione delle rate maturate e non riscosse.
Ricordiamo che nel caso la pensione non fosse riscossa, il mese di morte spetta di diritto insieme alla quota di tredicesima. Qualora la pensione venisse accreditata automaticamente sul conto corrente è necessario bloccarla al più presto o si dovrà restituire.
DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE VEICOLO (per nuova intestazione agli eredi)
Si necessita di:
Atto notorio (bollo € 16,00)
Certificato di morte in carta semplice
Delega per chi presenta con allegata carta d’identità e codice fiscale
Istanza di successione al PRA in bollo da € 16,00 sottoscritta dagli eredi
Certificato di proprietà in originale
N. 2 fotocopie del libretto di circolazione e il libretto in originale
Per ciascun erede n. 2 fotocopie della propria carta d’identità e codice fiscale.